Sud – Ovest, in prossimità della costellazione del cancro: M67
Antichissimo ammasso di età avanzata (circa 3 miliardi di anni).
Partendo da sud si possono individuare il corvo, il cratere, l’idra e più in alto il Leone, mentre spostandosi verso ovest le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cane maggiore, Orione, il Toro e l’Auriga (da osservare nelle prime ore di buio). Più alte nel cielo, oltre al cane minore, i Gemelli, il Cancro e la Lince, mentre verso nord, ancora basse sull’orizzonte, Cassiopea e Cefeo. Più alte, attorno all’orsa minore, ci sono il drago, l’orsa maggiore e la giraffa.
Volgendo lo sguardo verso nord-est si vede sorgere la lira (con la sua luminosa stella Vega) e proseguendo più ad oriente ercole, la corona boreale e Boote con la brillante stella Arturo.
Pianeti:
Mercurio fino a metà mese risulta essere completamente inosservabile, mentre a fine aprile tramonterà quasi due ore dopo il Sole.
Venere è brillantissimo già sul far della sera verso ovest.
Marte, avvicinandosi al Sole, diventa sempre più difficile da osservare.
Giove è il vero dominatore del cielo notturno, compare sul far della sera a sud e tramonta a sud-ovest qualche ora prima dell’alba.
Saturno appare sopra l’orizzonte verso Sud-est, prima della mezzanotte.
Luna:
4 aprile – Luna piena
18 aprile – Luna nuova
Nella notte tra il 7 e l’8 sarà in congiunzione con Saturno, la sera del 21 con Venere e la notte del 26 con Giove.